Ultima annata che uscirà sul mercato con menzione della Classificazione “Premier Cru Classe B”
Un vero e proprio “terremoto” sta scuotendo Saint Emilion, celeberrima AOC della riva destra di Bordeaux.
Dopo l’uscita dalla classificazione dei tre Chateau più celebri: Cheval Blanc, Ausone e Angelus, anche Chateau La Gaffeliere ha appena annunciato di voler abbandonare la classificazione creata negli anni 60 del secolo scorso proprio dal Conte Malet de Roquefort proprietario de La Gaffeliere.
A differenza della classificazione della riva sinistra di Bordeaux, immutata dal 1855 fatta eccezione per l’inserimento di Chateau Mouton Rothschild negli anni 70, la classificazione di Saint Emilion prevede un Panel di assaggiatori che ogni 10 anni si riuniscono per testare i vini della denominazione ed eventualmente retrocedere o promuovere qualche produttore.
Le due categorie più importanti sono:
Premier Cru Classe A (a cui avevano diritto 4 Chateau, ora ne rimane uno solo, Pavie)
Premier Cru Classe B (a cui avevano diritto 15 Chateau, ora 14 dopo l’uscita de La Gaffeliere)
A seguire altre due denominazioni meno importanti che difficilmente coinvolgono produttori di grande valore tranne sporadici casi.
Saint Emilion, è una denominazione con caratteristiche peculiari:
- È la denominazione più estesa di Bordeaux
- È la denominazione con le tenute più piccole (una media di soli 7 ettari ad Azienda)
- Unica denominazione con aggiornamento decennale
- Non si producono vini bianchi (se si volesse produrre bisognerebbe etichettarlo come comune Bordeaux Blanc)
- È la zona vinicola più antica di Bordeaux (i primi riferimenti storici risalgono all’epoca Gallo-Romana)
- A differenza della Riva Sinistra, qui i due vitigni più usati sono Merlot e Cabernet Franc
La Gaffeliere, nella persona del Conte Malet de Roquefort, ha annunciato pochi giorni fa appena prima del panel di assaggio (ultima revisione nel 2012), di non riconoscersi più nella classificazione che lui stesso aveva contribuito a creare. A suo malgrado, ha deciso di non farvi più parte continuando così una “emorragia” di Chateau da Saint Emilion.
Questa notizia è arrivata da uno degli Chateau più apprezzati negli ultimi anni e scosso l’intero ambiente vitivinicolo. La Gaffeliere sta mettendo in atto una vera e propria rivoluzione produttiva. Ha costruito una nuova e bellissima cantina, ha cominciato una costosissima operazione di reimpianti e abbandonato l’agricoltura convenzionale per abbracciare una agricoltura sostenibile. A fronte di tutto ciò, i critici più influenti di Bordeaux come William Kelley, Neil Martin e Lisa Perotti Brown, negli ultimi anni hanno dato punteggi altissimi ad un vino che sembra destinato a diventare un riferimento per la Riva Destra.
I terreni de La Gaffeliere sono situati su un piccolissimo altipiano ghiaioso/calcareo che consente un drenaggio perfetto e una splendida maturazione degli acini. Il vino è prodotto con solo Merlot e Cabernet Franc, con predominanza del primo.
Considerazioni Finali
Noi di Wine Wins siamo convinti che l’avanzata de La Gaffeliere non si fermerà qui e anzi crediamo che l’uscita dalla classificazione sia sintomo di grande consapevolezza dei propri mezzi e che i grandi investimenti in atto porteranno lo Chateau a grandi traguardi.
Considerando anche il fatto che la 2021 sarà l’ultima annata etichettata Premier Grand Cru Classe B, crediamo che sarà particolarmente ricercata dai collezionisti. Aggiungiamo che la produzione e di sole 4000 casse e che l’annata 2021 pur non essendo un’annata memorabile, ha segnato un ritorno a Bordeaux più lievi e meno alcolici che non si vedevano più da moltissimi anni.
Wine Wins lo propone en primeur ai nostri clienti nei formati da 0,75 e Magnum da 1,5 L.
Il grafico indica in rosso i punteggi dei 4 Premier grand cru classe A e in blu i punteggi di Chateau La Gaffeliere. La prodigiosa crescita qualitativa de La Gaffeliere è evidente e costante.
È anche importante considerare che a differenza di Cheval Blanc, Angelus, Ausone e Pavie, il prezzo di La Gaffeliere è decisamente al di sotto della media e rende ancora più interessante l’investimento.
