Introduzione
Se durante l’estate 2022 avessimo chiesto a tutti i produttori di Bordeaux come sarebbe stata la vendemmia imminente, avrebbero risposto gettando gli occhi al cielo e dicendo che la situazione era complessa e di difficile previsione. Il caldo torrido e l’assenza di piogge (per una analisi dettagliata vai al LINK del nostro report) ha reso la vendemmia 2022 impegnativa e ricca di imprevisti.
Le degustazioni svolte presso gli Chateau e durante la settimana delle En Primeur però hanno dato risultati esaltanti. I maggiori critici internazionali come William Kelley di Wine Advocate, Colin Hay di Drink Business e Jane Anson di Inside Bordeaux, hanno parlato in termini entusiastici dell’annata 2022.
Ciò che è emerso chiaramente è che la 2022 non è una annata per tutti.
Visti gli estremi climatici, gli Chateau che sono riusciti ad ottenere vini straordinari sono quelli che da molto tempo ormai, hanno avviato importanti investimenti sia in vigna che in cantina al fine di avere le “armi” giuste per poter affrontare il cambiamento climatico in atto che mai come nel 2022 aveva dato prova di essere arrivato a picchi estremi con temperature altissimi per tutta l’estate e piogge praticamente inesistenti.
Molti Chateau, guidati da imprenditori lungimiranti, hanno avviato da molto tempo studi e prove sul campo al fine di essere pronti per le vendemmie torride a cui, nostro malgrado, dovremmo abituarci.
Ma la Natura non è solo Matrigna, e ad osservarla e capirla ecco che ci può venire in soccorso, offrendoci “stratagemmi” naturali.
I nuovi impianti (ormai non più esposti pienamente a sud e non più defogliati come un tempo) riescono a proteggere i loro grappoli sotto le foglie della vite, ma i raggi solari impietosi riescono a raggiungere gli acini – bruciando la buccia – anche prima della completa maturazione.
Ecco che entra in gioco l’uomo illuminato capace di trarre vantaggio dalla terra stessa: cospargendo i grappoli di argilla bianca disciolta nell’acqua è riuscito a creare uno strato naturale che rifrange il sole e permette al frutto di arrivare a maturazione ottimale. Questa tecnica naturale ha trovato approvazione anche nella Coltivazione Biologica.
L’uomo, per contrastare i danni del surriscaldamento climatico, ha adeguato anche il suo modo di vinificare.
Vendemmiando in più tappe che seguono la maturazione delle uve ed utilizzando tini più piccoli, vinifica ogni piccola parcella separatamente procedendo con spremiture extra-soffici e temperature basse.
Tutte queste azioni dell’uomo messe insieme, hanno dato origine a vini considerati capolavori che hanno confermato la giusta strada da seguire.
Riva destra o Riva sinistra?
In entrambe le zone ci sono parecchi fuoriclasse e gli Chateau che hanno raggiunto risultati eccellenti sono distribuiti in maniera piuttosto uniforme.
I vini della Riva Destra (Pomerol, Saint Emilion e le denominazioni satellite) però, ci hanno stupito maggiormente; non perché siano più buoni di quelli della Riva Sinistra, ma perché essendo questa una zona vocata al Merlot (vitigno per sua natura precoce ed incline a preferire i climi più freschi) con il clima del 2022, ci si poteva aspettare vini scarsi di tannino e quindi non molto longevi. In realtà, grazie a terreni argillosi e ad una gestione delle fasi di vinificazione davvero encomiabili, ci troveremo di fronte a vini vibranti con abbondanza di tannino che faranno ben sperare ad una evoluzione lenta e dilatata nel tempo.
Conclusioni
L’annata 2022 è in estrema sintesi, una di quelle vendemmie da ricordare perché ha messo i viticoltori davanti a condizioni al limite ma sarà considerata anche come uno spartiacque: da questa vendemmia in poi, i vigneron avranno molti più dardi nella loro faretra e potranno difendersi operando su vari fronti, ma soprattutto saranno preparati e pronti per gestire vendemmie similari.
Noi crediamo fermamente che questa sia un’annata da acquistare seguendo scrupolosamente i dati che abbiamo a disposizione e in cui, le scelte giuste sono fondamentali. Non sarà necessario spendere cifre alte per accaparrarsi grandi vini. Di seguito troverete i nostri consigli in cui vi segnaliamo alcuni vini imperdibili da custodire gelosamente nella vostra cantina per molti anni. Troverete anche vini di estrema qualità, con buona prospettiva di affinamento e prezzi decisamente competitivi.
Le vendite En Primeur cominciano oggi, 2 Maggio 2023 e continueranno per circa un mese. I vini saranno consegnati fisicamente nel primo semestre del 2025. Durante questo lasso di tempo, i vini saranno presso gli Chateau per affinarsi e verrete contattati nei primi mesi del 2025 per stabilire la consegna. Vi ricordo anche che l’acquisto En Primeur dà diritto a scegliere il formato della Bottiglia, ovvero normale, magnum, doppio magnum e dà anche la possibilità di avere allocazioni a prezzi favorevoli.
Non dimenticate che l’allocazione di alcuni vini, soprattutto quelli più ricercati, diventerà sempre più improbabile dopo la loro immissione sul mercato.
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