Vivere da malati per morire sani!!

da | Mag 5, 2025 | NEWS E APPROFONDIMENTI

Enzo Jannacci in una versione del 2006 della sua celebre canzone “Quelli che” diceva:
“Quelli che niente superalcolici, niente pane, NIENTE VINO, niente burro, mai una cotoletta e mai un giorno di ferie. Quelli che praticamente fanno una vita da malati per morire sani”

Ormai non se ne può più. Tutti i giorni si sveglia qualcuno che lancia la sua invettiva contro il consumo di vino e alcolici. Tutte le mattine si sveglia anche chi, per cercare di rispondere alle accuse, mette una pezza che è peggio del buco.

Facciamocene una ragione, il vino fa male come fa male il burro, la nutella, la costata di manzo, i tortellini. Praticamente tutto ciò che è buono fa male.

Proprio qualche giorno fa, alcuni ricercatori sono riusciti a filmare un branco di Scimpanzè che “faceva festa” mangiando il frutto del pane fermentato e quindi alcolico.

Questo filmato prova il fatto che non solo l’uomo cerca l’effetto dell’alcol ma anche alcune specie animali. Lo scimpanzè, proprio come noi uomini, cerca l’effetto rilassante ed euforico che l’alcol in piccole dosi può dare.
Cercare di rispondere agli iper-salutisti dicendo che il vino fa bene perché protegge dal colesterolo e dagli attacchi cardiaci e come arrampicarsi sugli specchi. Non bisogna dire che il vino fa bene, bisogna insegnare a bere con moderazione e bene. Noi invece stiamo facendo il contrario mettendo in commercio vini sempre più economici e di scarsissima qualità.

L’uomo, inteso come genere umano, deve fare pace con sé stesso. Non siamo fatti per vivere in eterno (fortunatamente). È indubbiamente nostro dovere condurre una vita quanto più possibile sana, ma senza rinunciare ai piaceri della vita. Su tutti i social network i personaggi più in voga sono coloro che illustrano le loro diete e i metodi per vivere bene e a lungo. Fateci caso, in tutti i post e video di questi sedicenti personal trainer, c’è ostentata ricchezza, fisici scultorei, case da sogno e tecnologia.

Manca però una cosa fondamentale: gli altri. Queste persone sono sempre sole.

Il vino, al contrario, necessita di condivisione. Ho aperto migliaia di bottiglie nella mia vita ma sono abbastanza sicuro di non aver mai aperto una bottiglia di vino per bermela in solitudine. In quel caso al massimo mi concedo una birra.

Il consumo moderato di vino può essere un alleato: aiuta la conversazione, scioglie la lingua, evita i silenzi imbarazzanti e ci fa stare bene insieme alle persone.
Il grande Woody Allen parlando del vizio del fumo diceva: Ho smesso di fumare, vivrò una settimana in più e in quella settimana pioverà a dirotto. Mi piace pensare a questo tutte le volte che apro una bottiglia di vino. Forse vivrò un po’ meno ma mi sarò divertito moltissimo.