La Place de Bordeaux – Date di rilascio Vini Primavera 2024

da | Mar 13, 2024 | NEWS E APPROFONDIMENTI

La Place de Bordeaux – Date di rilascio Vini Primavera 2024

da | 13 Mar 2024 | NEWS E APPROFONDIMENTI

Come tutti gli anni, la Place de Bordeaux, la più importante organizzazione commerciale mondiale che si occupa della commercializzazione dei più grandi vini di Bordeaux e del Mondo, apre a marzo la sessione primaverile dei rilasci. In questo caso, non si tratta di vini En Primeur, quindi venduti prima del loro imbottigliamento. Le uscite di Primavera riguardano vini provenienti da tutto il Mondo e sono immediatamente disponibili perché già in bottiglia e pronti per la spedizione.

Wine Wins, in virtù dei rapporti commerciali con i Negociant che compongono La Place de Bordeaux, dà la possibilità ai propri clienti di accedere alle assegnazioni di alcuni importantissimi vini.

Di seguito, vi segnaliamo le uscite più interessanti. Al momento non sono ancora resi noti i prezzi di uscita dei vini che vi elenchiamo. Se interessati, contattateci senza impegno e vi forniremo tutti i dettagli. Le disponibilità di solito sono piuttosto contenute quindi vi suggeriamo di chiamarci quanto prima per eventuali acquisti.

Vini e date di rilascio:

14 Marzo 2024 Stag’s Lap Wine Cellar SLV Cabernet Sauvignon 2021 (Napa Valley)

Punteggio: 94/100 Robert Parker

Questo leggendario vino Californiano, arrivò sotto i riflettori nel lontano 1976 quando in occasione del “Giudizio di Parigi”, spodestò dal gradino più alto del podio tutti i vini di Bordeaux e si piazzò primo facendo grande scalpore e cambiando per sempre il destino dei vini californiani. Nel 2007 la più importante Famiglia del vino italiana: Antinori, acquistò una quota di minoranza di Stag’s Lap e nel 2023 ne acquisì la totalità dando così vita ad un nuovo progetto oltre oceano.

 

19 Marzo 2024 Chateau Latour 2017 1er Grand Cru Classè Pauillac (Bordeaux)

Punteggio: 98/100 Neil Martin

Da molti anni ormai, Latour non rilascia i suoi vini En Primeur ma solo quando li ritiene pronti per l’immissione sul mercato ecco perché nel 2024 rilascia i vini dell’annata 2017. L’annata in oggetto non è una delle migliori di Bordeaux ma questo vino ha comunque impressionato la critica e Neil Martin gli ha conferito un punteggio di 98/100. Latour è celebre per essere uno dei più austeri e longevi vini della denominazione.

 

21 Marzo 2024 Chateau d’Yquem 2021 Sauternes (Bordeaux)

Punteggio: 96/100 Neil Martin

Un vino divenuto leggenda, il più celebre vino dolce del mondo con oltre 400 anni di storia. Non si può dire di conoscere sauternes se non si è assaggiato Yquem almeno una volta nella vita. Unico e inconfondibile, è un vino che non può mancare nella cantina di qualsiasi collezionista o amatore. Creato solo nelle annate ritenute all’altezza del blasone dello Chateau, viene prodotto da uve Semillon e Sauvignon Blanc attaccate dalla “muffa nobile” che ne disidrata gli acini e consente la produzione di vini concentratissimi e con una vita che supera ogni immaginazione.

 

27 Marzo 2024 Ao Yun 2020 (Cina)

Punteggio: 97/100 Jane Anson

Avete letto bene, Ao Yun è il primo vino cinese ad essere venduto alla Place de Bordeaux. Prodotto per la prima volta nel 2013 ha subito fatto parlare di sé. Il progetto Ao Yun nasce per volere del Gruppo LVMH già proprietario di alcuni delle tenute vinicole più importanti del mondo come ad esempio Dom Perignon, Krug, Veuve Cliquot, Cheval Blanc e molte altre. La tenuta è situata a 2.200 metri di altezza alle pendici dell’Himalaya nella regione dello Yunnan. Tipico taglio bordolese con l’aggiunta di una percentuale di Syrah. L’annata 2020 ha ricevuto punteggi altissimi come, ad esempio, il 97/100 di Jane Anson.

 

28 Marzo 2024 Palmer Historical XIXth Century 2021 (Bordeaux/Hermitage)

Punteggio: non ancora pubblicato

Questo vino è indubbiamente il più curioso di questa lista. Nasce da una idea dell’enologo di Chateau Palmer, iconica cantina di Margaux a Bordeaux. Durante una degustazione di vini Bordolesi della fine dell’ottocento, si imbatté in un vino stranissimo e ancora in perfetto stato di conservazione. Dopo parecchie ricerche, capì che all’epoca era pratica comune unire il Syrah di Hermitage del sud della Francia ai classici vini con taglio Bordolese affinché i vini assumessero un colore più concentrato e profumi più conturbanti. All’epoca i vini di Bordeaux non erano come quelli odierni, infatti, erano chiamati “Claret” per via del loro colore “scarico” e poco concentrato. Decise quindi di riproporre questo tipo di vino ma si scontrò con un disciplinare che non consentiva di farlo. Decise quindi di declassare il vino a Vin de France (l’equivalente del nostro vino da tavola) e immetterlo sul mercato in piccolissime quantità. Il risultato è un vino sicuramente curioso che unisce l’eleganza dei vini di Margaux alla potenza dei vini di Hermitage.