I conti non tornano: analisi dei consumi di vino

da | Gen 28, 2025 | NEWS E APPROFONDIMENTI

Ormai da anni non si parla d’altro che del continuo calo dei consumi di vino e soprattutto del calo dei consumi dei più giovani che preferirebbero altre bevande alcoliche come birra o soft drink.

Per anni ho preso per buono quello che tutta l’informazione, senza eccezioni, scriveva e raccontava. Ad un certo punto però, occupandomi di vino, non ho più trovato correlazione tra quello che effettivamente stava avvenendo nel mercato e quello che trovavo scritto nelle riviste e sui quotidiani.

Ho cominciato quindi a cercare studi autorevoli che potessero fare un po’ di chiarezza su un argomento che non ha nulla di soggettivo e che quindi non può essere analizzato in altro modo che non siano i numeri e i numeri di solito parlano piuttosto chiaro.

Ho trovato quindi due ricerche decisamente autorevoli: la prima commissionata ad ottobre 2024 da Vinitaly ed elaborata dal Censis e la seconda redatta dalla Rome Business School.

Qui sotto vi mostro uno screenshot della seconda ricerca citata

Nello stralcio di ricerca che vi ho riportato si può leggere chiaramente che il consumo di vino, soprattutto tra i più giovani non è in calo anzi, è in deciso aumento di ben 7 punti percentuali in 15 anni.

Quindi perché ci stanno raccontando il contrario? Me lo spiego in un modo solo, non si leggono bene i numeri.

Che il consumo di vino ed alcolici in genere sia in calo dal secondo dopoguerra è evidente ma non possiamo prendere questo dato e toglierlo da un contesto attuale. Il vino ha smesso di essere un alimento decine di anni fa. Dopo il boom economico, e soprattutto dopo lo scandalo del metanolo, il vino ha smesso di essere alimento ed è diventato un “piacere”. Lo dicono i dati ed i prezzi in continuo aumento. Nelle case dei nostri nonni o genitori (a seconda dell’età del lettore) il vino era spesso in damigiana, in fiasco e in brick.

Mai come ora i ragazzi sono attenti alla qualità piuttosto che alla quantità e mai come ora sono interessati e incuriositi dal vino.

Quindi smettiamola di raccontare che i ragazzi non bevono più vino. Prima di tutto dobbiamo fare chiarezza sulle definizione “ragazzo” e poi ricordarci che se il calcolo lo facciamo sul consumo in litri annui e prendiamo a riferimento i dati di consumo degli anni sessanta del secolo scorso, anche un raduno di Alpini sembrerà una riunione della Anonima Alcolisti.