Elogio della lentezza nel commercio dei vini

da | Mar 6, 2024 | NEWS E APPROFONDIMENTI

.Riflessioni sul mercato in cui operiamo e su come cambiarlo

Il commercio di vini, che siano Fine Wine o vini quotidiani, negli ultimi anni ha seguito le dinamiche del commercio tradizionale; anche nel mondo del vino è arrivato il “sistema Amazon” e con sé ha portato anche tutte le sue criticità.

Partiamo da un presupposto, il vino ha per sua natura tempi dilatati. Una vigna di nuovo impianto comincerà a produrre uva adatta alla vinificazione dopo cinque anni, la produzione di vino di qualità necessita di almeno altri due anni dopo la vendemmia, uno Champagne o spumante metodo classico, sosterà sui lieviti minimo diciotto mesi ma più spesso diversi anni e poi avrà bisogno di alcuni mesi post sboccatura prima di essere messo in commercio. Abbiamo quindi a che fare con un prodotto per il quale il tempo è alleato e non nemico, dobbiamo fare i conti con la lentezza, il passare delle stagioni e gli anni trascorsi ad affinare in botte nelle cantine.

La logistica del vino è sicuramente l’anello debole di tutta la filiera. Le bottiglie di vino sono pesanti, ingombranti e molto fragili. Non so se abbiate mai visto l’interno di un furgone di uno qualsiasi dei corrieri espressi che sfrecciano nelle nostre città: regna il caos più totale. Cartoni ammassati e calpestati, nessuna distinzione merceologica, la confezione di costumi da bagno insieme all’ultima versione di smartphone, le risme di carta sopra ad un paio di sneakers e così via. Non è difficile comprendere che questo sistema di trasporto non è indicato per le bottiglie di vino. Purtroppo, però i corrieri espressi sono gli unici che consentono di spostare merce in 48 ore in tutta Europa e in pochi giorni in più in tutto il mondo.

Ci sono altri modi per trasportare il vino ma dobbiamo fare i conti con tempi decisamente più dilatati. Esistono corrieri dedicati al vino che utilizzano mezzi climatizzati, che ci permettono di assicurare la merce al valore e non al chilogrammo, che utilizzano i pallet per tenere separati i vari carichi, che usano film nero protettivo per non rendere visibile la tipologia di vino e rendere immediatamente riconoscibile un eventuale manomissione. Tutto questo esiste ma si scontra con le dinamiche “del tutto e subito” a cui lo shop online ci ha abituato.

Occupandoci esclusivamente di vini pregiati, abbiamo deciso di adottare una logistica che ci possa garantire tutti gli standard sopra elencati. Inoltre, abbiamo necessità di far viaggiare i vini nelle loro casse originali, cosa che un corriere espresso non ci consentirebbe di fare.

Vogliamo offrirvi i migliori vini ai migliori prezzi ma questo non deve andare a discapito della loro integrità. Non possiamo e non vogliamo sottovalutare l’importanza della logistica e dello stoccaggio. Il vino è molto più delicato di quanto possiamo immaginare.

Inoltre, non possiamo non pensare ad una logistica sempre più sostenibile che per ridurre l’impronta di carbonio dovrà usare tutta la tecnologia di cui disponiamo ma che dovrà anche trovare consumatori responsabili che siano disposti ad aspettare.

Il vino è bellezza, cultura, divertimento e piacere e va trattato con tatto e delicatezza. Si parla tanto, forse troppo di “vino naturale” e poi però viene spedito in contenitori di polistirolo, imbottigliato in vetro non riciclato e caricato su un furgone di un corriere espresso Diesel euro 5 (quando siamo fortunati).

Come diceva una nota pubblicità: “l’attesa è essa stessa piacere”.