Chablis: analisi economica e prospettive di investimento

da | Nov 15, 2024 | ANALISI DI MERCATO | 0 commenti

Il Grafico

Nel grafico possiamo vedere l’andamento negli ultimi 5 anni del medesimo Grand Cru dei due produttori di riferimento che poi analizzeremo. Raveneau, linea Verde, ha progressioni più altalenanti ma grazie alla sua minuscola produzione ha aumentato il valore anche nell’anno 2024 ma a fronte di un prezzo molto alto di acquisto (quotazione circa 1.800,00 € x bt). La linea Blu illustra l’andamento del vino di Dauvissat che a parte un calo evidente nel 2024 (come molti altri vini) è molto più stabile ed entrambi i vini sovraperformano l’indice Burgundy 150 di cui fanno parte. Dauvissat ha un prezzo di circa 350,00 € x bt.

Che cos’è lo Chablis

Lo Chablis è uno chardonnay prodotto nell’omonima regione, facente parte della Borgogna ma in realtà molto più vicina alla Champagne. L’areale di produzione è molto più a nord di Digione e appena sopra di essa si trova l’Aube, la zona più meridionale in cui si produca Champagne.

Lo Chablis è un vino bianco, ottenuto esclusivamente dal vitigno Chardonnay che ha come cifra stilistica la grande freschezza, definita spesso “salina” e una longevità entusiasmante.

Nelle sue migliori interpretazioni, è un vino sublime: riesce a coniugare piacevolezza di beva, complessità e potere dissetante. Ci sono pochi vini che, come lo Chablis, vi inviteranno a berne un altro sorso, fino a terminare la bottiglia. Quando invece viene prodotto in maniera dozzinale il difetto più evidente sarà la mancanza di carattere e risulterà nel complesso “annacquato”.

La denominazione Chablis è semplice e intuitiva. Per capirla meglio, ci possiamo immaginare una piramide la cui base è formata dal PETIT CHABLIS (quasi sempre di rilevanza trascurabile) a salire troveremo lo CHABLIS. A livello di questa tacca, spesso si possono trovare vini interessanti a prezzi corretti. Continuando a salire incontriamo lo CHABLIS PREMIER CRU dove cominceremo a trovare veri e propri capolavori. Infine, al vertice della piramide svetta lo CHABLIS GRAND CRU che ha solo sette cru tutti con esposizione meravigliosa. Insieme formano un anfiteatro naturale di rara bellezza. Qui si trovano dei “miracoli” considerati fra i bianchi più buoni e attraenti del mondo.

A questo punto, una volta capito cos’è lo Chablis, andiamo ad esaminare alcuni dati che, dopo un’attenta osservazione, abbiamo pensato di sottoporre alla vostra attenzione.

Come abbiamo appena visto, lo Chablis fa parte della Borgogna quindi per analizzare correttamente i dati, dobbiamo confrontarli con quelli che riguardano i vini bianchi più importanti e costosi della Borgogna ovvero quelli provenienti dalla Cote de Beaune. Tra questi possiamo citare MONTRACHET e CORTON CHARLEMAGNE.

Parlando del top delle due denominazioni e cioè GRAND CRU notiamo il primo dato veramente interessante: un Grand Cru della Cote de Beaune costa mediamente SETTE volte di più di uno Chablis Grand Cru.

Proseguendo, analizziamo i dati dei due produttori più celebri di Chablis: Vincent Dauvissat e Raveneau. I punteggi medi dei loro Chablis Grand Cru sono rispettivamente 94,9 (Dauvissat) e 94,1 (Raveneau) ma a fronte di punteggi medi leggermente più bassi, Raveneau costa il 64% in più.

Bottiglie vuote con tappi in vendita su eBay

Come può essere possibile tutto ciò?

I vini della Borgogna “classica” sono stati vittima di importanti aumenti di prezzo negli ultimi dieci anni e il clamore mediatico di alcuni produttori ormai leggendari (Coche Dury e Comtes Lafon tra tutti) hanno fatto innalzare il valore dei vini di tutta la zona, indipendentemente dal loro valore e punteggio.

I vini di Chablis, stanno alla Borgogna come gli Champagne dell’Aube stavano allo Champagne fino ad una decina di anni fa. Gli Champagne dell’Aube erano i “fratelli poveri”, zona di saccheggio delle grandi maison e patria di cooperative votate alla quntità piuttosto che alla qualità. Negli ultimi dieci anni, le cose sono radicalmente cambiate ed ora la qualità dei vini dell’Aube è cresciuta e quasi allineata con quella delle zone più blasonate come Cote de Blancs e Montagna di Reims.

La geografia condanna lo Chablis ad annate non sempre eccellenti, il riscio di gelate è altissimo, l’uva non sempre arriva a perfetta maturazione e eventi estremi come ad esempio grandine, sono piuttosto comuni. Tutto questo ha sempre frenato gli importatori e distributori di vino che, una volta siglato contratti con i produttori, si trovavano spesso a dover vendere vini di annate non troppo felici.

Tutto questo è cambiato o quantomeno non è più così rilevante. I produttori sono diventati più bravi, il clima, come sappiamo bene, è cambiato molto e la stampa ha cominciato ad elogiare gli splendidi vini di questa zona.

Quindi possiamo dire con un certo grado di sicurezza che Chablis è una zona da mettere sotto la lente di ingrandimento. I prezzi sono ancora molto interessanti e la qualità è sempre più alta. Wine Wins ha proposto di recente ai suoi investitori lo Chablis Premier Cru “Vaillons” di Charles Van Canneyt 2022.

Un nostro investitore ha acquistato un buon numero di bottiglie di questo vino, seguendo il nostro consiglio, ad un prezzo di € 45,00 per bottiglia. L’inserimento nel suo portafoglio vini è stato siglato a Maggio del 2024 e una parte dei vini è stata venduta in Settembre 2024 ad € 53,00 con una performance del 18%. In soli 5 mesi il vino ha avuto una performance davvero interessante e visto il prezzo basso, la “liquidità” sul mercato è garantita.